
Secondo le stime di Strategy Analytics la Internet of Things non sta vivendo quel boom che molti avevano predetto.
Il sondaggio ha messo in mostra come la maggior parte dei progetti delle aziende intervistate legati alla sfera della IoT sia ancora in una fase di sviluppo e di test. Nel 2025 inoltre Strategy Analytics stima in 500 miliardi di dollari il valore del mercato dei dispositivi connessi, molto meno rispetto a tante oltre stime più ottimistiche che abbiamo visto negli ultimi mesi.
Non per questo il report vuole “condannare” il mercato della Internet of Things come qualcosa di effimero e poco rilevante. Si parla infatti di una crescita notevole che, per esempio, porterà i 120 miliardi di spesa delle aziende in IoT del 2015 ai 300 miliardi del 2025, ovvero il 7,1% della spesa IT complessiva contro il 3,8% del 2015.
Resta il fatto che, ora come ora, parlare di boom della IoT è ancora prematura e impreciso secondo lo studio di Strategy Analytics. Basti pensare che da questo sondaggio risulta come due terzi delle aziende spendano in media meno di 100.000 dollari in dispositivi IoT,mentre a livello globale il 35% delle organizzazioni si è fermata a un centinaio di device connessi.
Oggi, con circa il 50% di market share, sono settori come la trasformazione primaria dei prodotti alimentari, la sicurezza e le utility a guidare il mercato IoT, ma nel 2025 guadagnerà molto terreno anche l’automotive.
Strategy Analytics, che cita IBM, HP, Cisco, SAP, Microsoft, Accenture e Cap Gemini come principali attori del mercato, prevede infine che gran parte del guadagno legato alla IoT non sarà rappresentato tanto dai dispositivi fisici ma dai servizi a essi legati, che nel 2025 varranno 219 miliardi di dollari (il 64% dei ricavi totali).